Il bilancio non può essere solo un esercizio aritmetico. La manovra economica è (o dovrebbe essere) la legge più importante dell’anno essendo quella che incardina tutta l’azione legislativa. E’ chiaro: è fondamentale avere i conti in ordine. Se non fosse così ci sarebbero forti ripercussioni sui mercati. Con la cruda realtà ci hanno dovuto fare i conti tutti, anche coloro che avevano sempre alzato i decibel della voce per inveire contro le scelte fatte dalle amministrazioni di ogni ordine e grado. Prima i Cinque Stelle e la Lega, adesso Fdi e Lega hanno fatto di necessità virtù nel momento in cui si sono trovate a sedere sugli scranni governativi.
Ma avere una maniacale attenzione ai conti non significa trasformare la manovra in un esercizio aritmetico dove tutto passa attraverso i vasi comunicanti. Spesso il responsabile dell’economia, sollecitato da più parti, si rifugia dietro la frase: “Per me va tutto bene, l’importante è che siano rispettati i saldi”. Dal suo punto di vista il discorso non è sbagliato. Lui deve far quadrare i conti, le scelte politiche devono essere fatte da qualcun altro. Ecco, questo è l’aspetto fondamentale: il bilancio è la legge più importante se vengono fatte scelte politiche.
Disperdere le disponibilità in mille rivoli serve a tutelare la propria base elettorale, ma poco o niente allo sviluppo del Paese. Poi, quando ci sono le proteste, è inutile lamentarsi perché il mondo è cinico e baro. Ma le ristrettezze economiche non possono essere una scusa. Le scelte politiche devono comunque essere fatte anche se questo significa scontentare qualcuno. Ma solo così si può caratterizzare una legislatura. Perché è vero che la politica è l’arte del compresso, ma fino ad un certo punto. Arriva il momento in cui bisogna smettere di galleggiare e fare delle scelte in linea con le propria cultura.
E’ inevitabile che fra le diverse forze politiche ci siano delle sensibilità diverse. E’ per quello che vengono (o dovrebbero essere) scelte dagli elettori. E questo deve emergere forte, chiaro e nitido nel momento delle scelte, a partire dalla legge di bilancio. Altrimenti stiamo scherzando e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.
