L’Accabadora di Michela Murgia a Russi

RUSSI. Venerdì 4 aprile (inizio ore 20.45) al Tetaro Comunale arriva la versione teatrale di quello che è ormai diventato un classico della letteratura, uno dei libri più letti in Italia.

È Accabadora, il romanzo di Michela Murgia (Premio Campiello 2010), nell’interpretazione della regista Veronica Cruciani con protagonista Anna Della Rosa.

Il testo teatrale è scritto da Carlotta Corradi su richiesta della regista che da subito ha pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai, l’accabadora di Soreni.

Accabadora racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria all’età di sei anni viene data a fill’e anima (un’espressione della lingua sarda che significa affidare spontaneamente il proprio figlio biologico ad altri adulti) a una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, significa finire, uccidere: Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire.

Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre fino al giorno in cui scopre la sua vera natura e fugge nel continente.

La drammaturgia parte dal ritorno di Maria sul letto di morte della Tzia, l’accudimento finale è uno dei doveri dell’essere figlia d’anima, una forma di adozione concordata tra il genitore naturale e il genitore adottivo.

C’è un tempo di separazione tra le due donne che pesa in questo incontro e la rabbia che la ragazza ancora prova per il tradimento subìto dalla Tzia viene a galla nonostante gli sforzi che Maria compie per galleggiare tra i migliori ricordi dell’infanzia.

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